Pagina:Le opere di Galileo Galilei V.djvu/141

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intorno alle macchie solari ecc. 141


E con questo voglio finir di occupar più V.S. Illustrissima. Favoriscami di mandar con suo comodo i disegni ad Apelle, accompagnati con un mio singolare affetto verso la persona sua; ed a V. S. reverentemente bacio le mani, e dal Signore Dio gli prego felicità.

Di Firenze, li 14 di Agosto 1612.

Di V. S. Illustrissima

Servitore Devotissimo
Galileo Galilei L.


Poscritta. Conforme a quello che mi ero imaginato e scritto, seguì 6 giorni dopo l’effetto; perchè li giorni 19, 20 e 21 del presente mese fu veduta da me e da molt’altri gentil uomini amici miei, con la semplice vista naturale, una macchia oscura vicina al mezo del disco solare nel suo tramontare, la quale era la massima tra molt’altre che si vedevano col telescopio: e d’essa ancora mando a V. S. li disegni1.

queste due differenze a confronto della lezione di A: da i pianeti che ricevendola intorno se gli raggirano; dovendo un cotal pabulo corrersi per le brevissime strade. — 5. li 24 d’Agosto 1612, A, B — 6-15. Manca in A. — 14-15, e d’essa... disegni manca in B.—
  1. Sul verso della car. 20 del cod. A, la quale contiene nel recto le ultime linee di questa seconda lettera, si legge, di mano di Galileo : «2 lettere delle Macchie Solari al Sig. Marco Velsero, e 3 stampate di Apelle».