Pagina:Le opere di Galileo Galilei V.djvu/264

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260 frammenti attenenti alle lettere sulle macchie solari.

di sommo ornamento, perchè privarne gli altri corpi mondani? Il volere misurare il tutto con la scarsa misura nostra ci fa incorrere in strane opinioni, e l’odio che aviamo con la morte ci fa odiare la nostra fragilità: ma non so dall’altro canto se per farci immutabili, quanto ci fosse caro l’incontrare una testa di Medusa, che ci convertissi in un marmo o diamante. E chi non vede che quello che noi meritamente tanto stimiamo, che è il nostro intendere e sentire, non si può fare senza le alterazioni1?

  1. Tomo cit., car. 74t. e 75t.