Pagina:Le opere di Galileo Galilei VII.djvu/178

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170 dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

sta ferma, il sasso cade al piè dell’albero, e quando ell’è in moto cade lontano dal piede adunque, per il converso, dal cadere il sasso al piede si inferisce la nave star ferma, e dal caderne lontano s’argumenta la nave muoversi; e perchè quello che occorre della nave deve parimente accader della Terra, però dal cader della pietra al piè della torre si inferisce di necessità l’immobilità del globo terrestre". Non è questo il vostro discorso?

Simp. È per appunto, ridotto in brevità, che lo rende agevolissimo ad apprendersi.

Salv. Or ditemi: se la pietra lasciata dalla cima dell’albero, quando la nave cammina con gran velocità, cadesse precisamente nel medesimo luogo della nave nel quale casca quando la nave sta ferma, qual servizio vi presterebber queste cadute circa l’assicurarvi se ’l vassello sta fermo o pur se cammina?

Simp. Assolutamente nissuno: in quel modo che, per esempio, dal batter del polso non si può conoscere se altri dorme o è desto, poichè il polso batte nell’istesso modo ne’ dormienti che ne i vegghianti.

Salv. Benissimo. Avete voi fatta mai l’esperienza della nave?

Simp. Non l’ho fatta; ma ben credo che quelli autori che la producono, l’abbiano diligentemente osservata: oltre che si conosce tanto apertamente la causa della disparità, che non lascia luogo di dubitare.

Salv. Che possa esser che quelli autori la portino senza averla fatta, voi stesso ne sete buon testimonio, che senza averla fatta la recate per sicura e ve ne rimettete a buona fede al detto loro: sì come è poi non solo possibile, ma necessario, che abbiano fatto essi ancora, dico di rimettersi a i suoi antecessori, senza arrivar mai a uno che l’abbia fatta; perchè chiunque la farà, troverà l’esperienza [La pietra cadente dall' albero della nave batte nell' istesso ìuogo, muovasi la nave o stia ferma.]mostrar tutto ’l contrario di quel che viene scritto: cioè mostrerà che la pietra casca sempre nel medesimo luogo della nave, stia ella ferma o muovasi con qualsivoglia velocità. Onde, per esser la medesima ragione della Terra che della nave, dal cader la pietra sempre a perpendicolo al piè della torre non si può inferir nulla del moto o della quiete della Terra.

Simp. Se voi mi rimetteste ad altro mezo che all’esperienza, io credo bene che le dispute nostre non finirebber per fretta; perchè questa mi pare una cosa tanto remota da ogni uman discorso, che non lasci minimo luogo alla credulità o alla probabilità.