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302 dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

traportate di cielo in queste più basse regioni in virtù de’ calcoli dell’autore prodotto dal signor Simplicio?

Salv. Io mi messi iersera a legger i suoi progressi, e questa mattina ancora gli ho data un’altra scorsa, per veder pure se quel che mi pareva aver letto la sera, vi era scritto veramente, o se erano state mie larve e imaginazioni  1 fantastiche della notte: ed in somma trovo con mio gran cordoglio esservi veramente scritto e stampato quello che per riputazion  2 di questo filosofo non avrei voluto. Che e’ non conosca la vanità della sua impresa, non mi par possibile, sì perchè l’è troppo scoperta, sì perchè mi ricordo averlo sentito nominar con laude dall’Accademico amico nostro; parmi anco cosa troppo inverisimile che egli a compiacenza di altri  3 si possa esser indotto ad aver in così poca stima la sua riputazione, ch’e’ si sia indotto a far pubblica un’opera, della quale non poteva attenderne altro che biasimo appresso gl’intelligenti.

Sagr. Soggiugnete che saranno assai manco che un per cento, a ragguaglio  4 di quelli che lo celebrerranno  5 ed esalteranno sopra tutti i maggiori intelligenti che sieno o sieno stati già mai  6. Uno che abbia saputo sostener la peripatetica inalterabilità del cielo contro a una schiera d’astronomi, e che, per lor maggior vergogna, gli abbia atterrati con le lor proprie armi! E che volete che possano quattro o sei per provincia  7, che scorgano le sue leggierezze  8, contro a gl’innumerabili che, non sendo atti a poterle scoprire nè comprendere  9, se ne vanno presi alle grida, e tanto più gli applaudono quanto manco l’intendono? Aggiugnete che anco quei pochi che intendono, si asterranno di dar risposta a scritture tanto basse e nulla concludenti; e ciò con gran ragione, perchè per gl’intendenti non ce n’è bisogno, e per quelli che non intendono è fatica buttata via.

Salv. Il più proporzionato gastigo  10 al lor demerito sarebbe veramente il silenzio, se non fusser altre ragioni per le quali è forse quasi

  1. immaginazioni
  2. reputazzion, reputazzione. Quanto alla desinenza -zzione, si avverta che siffatto raddoppiamento della z è, in questo autografo, frequentissimo e quasi costante: e così troviamo contradizzione, dissimulazzione, correzzione, dimostrazzioni, confutazzioni, osservazzioni, interrogazzioni, mutazzioni, approssimazzioni, ecc. ecc.; e anche, a pag. 303, lin. 33, pazzienza, a pag. 314, lin. 34, giudizziosi.
  3. ’a compiacenza di chi che sia si possa
  4. che uno per migliaio, a ragguaglio
  5. celebreranno
  6. i maggiori intelletti che siano o sieno stati
  7. che possino uno due per provincia
  8. leggerezze
  9. scoprire ne intendere, se ne
  10. castigo