Pagina:Le opere di Galileo Galilei VIII.djvu/111

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sughero si muova con pari velocità ch’una di piombo); ed avendo, di più, dimostrato molto chiaramente, come non è vero che ’l medesimo mobile in mezzi di diverse resistenze ritenga nella velocità e tardità sue la medesima proporzione che le resistenze; a me sarebbe cosa gratissima il sentire, quali siano le proporzioni che nell’un caso e nell’altro vengono osservate.

SALV. I quesiti son belli, ed io ci ho molte volte pensato: vi dirò il discorso fattoci attorno, e quello che ne ho in ultimo ritratto. Dopo essermi certificato, non esser vero che il medesimo mobile in mezzi di diversa resistenza osservi nella velocità la proporzione delle cedenze di essi mezzi; né meno che nel medesimo mezzo mobili di diversa gravità ritengano nelle velocità loro la proporzione di esse gravità (intendendo anco delle gravità diverse in specie); cominciai a comporre insieme amendue questi accidenti, avvertendo quello che accadesse de i mobili differenti di gravità posti in mezzi di diverse resistenze: e m’accorsi, le disegualità delle velocità trovarsi tuttavia maggiori ne i mezzi più resistenti che ne i più cedenti, e ciò con diversità tali, che di due mobili che scendendo per aria pochissimo differiranno in velocità di moto, nell’acqua l’uno si moverà dieci volte più veloce dell’altro; anzi che tale che nell’aria velocemente descende, nell’acqua non solo non scenderà, ma resterà del tutto privo di moto, e, quel che è più, si moverà all’in su: perché si potrà tal volta trovare qualche sorte di legno, o qualche nodo o radica di quello, che nell’acqua potrà stare, in quiete, che nell’aria velocemente descenderà.

SAGR. Io più volte mi son messo con una estrema flemma per veder di ridurre una palla di cera, che per se stessa non va a fondo, con l’aggiugnerli grani di rena, a segno tale di gravità simile all’acqua, che nel mezzo di quella si fermasse; né mai, per diligenza usata, mi successe il poterlo conseguire: onde non so se altra materia solida si ritrovi tanto naturalmente simile in gravità all’acqua, che, posta in essa, in ogni luogo potesse fermarsi.

SALV. Sono in questo, come in mille altre operazioni, assai più diligenti molti animali, che non siamo noi altri. E nel vostro caso i pesci vi arebber potuto porger qualche documento, essendo in questo esercizio così dotti, che ad arbitrio loro si equilibrano non solo