Pagina:Le opere di Galileo Galilei VIII.djvu/59

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SAGR. Ora, ammesso per soluzione adequata del mio dubbio questo che produce il Sig. Simplicio, seguitando il cominciato discorso, parmi che questa medesima repugnanza al vacuo devrebbe esser bastante ritegno delle parti di un solido di pietra o di metallo, o se altre ve ne sono che più saldamente stiano congiunte e renitenti alla divisione. Perché, se di uno effetto una sola è la cagione, sì come io ho inteso e creduto, o, se pur molte se n’assegnano, ad una sola si riducono, perché questa del vacuo, che sicuramente è, non basterà per tutte le resistenze?

SALV. Io per ora non voglio entrare in questa contesa, se il vacuo senz’altro ritegno sia per sé solo bastante a tenere unite le parti disunibili de i corpi consistenti; ma vi dico bene che la ragione del vacuo, che milita e conclude nelle due piastre, non basta per sé sola al saldo collegamento delle parti di un solido cilindro di marmo o di metallo, le quali, violentate da forze gagliarde che dirittamente le tirino, finalmente si separano e si dividono. E quando io trovi modo di distinguer questa già conosciuta resistenza, dependente dal vacuo, da ogni altra, qualunque ella si fusse, che con lei concorresse in fortificar l’attaccamento, e che io vi faccia vedere come essa sola non sia a gran pezzo bastante per tale effetto, non concederete voi che sia necessario introdurne altra? Aiutatelo, Sig. Simplicio, già che egli sta ambiguo sopra quello che debba rispondere.

SIMP. È forza che la sospensione del Sig. Sagredo sia per altro rispetto, non restando luogo di dubitare sopra sì chiara e necessaria consequenza.

SAGR. Voi, Sig. Simplicio, l’avete indovinata. Andavo pensando se, non bastando un million d’oro l’anno, che vien di Spagna, per pagar l’esercito, fusse necessario far altra provisione che di danari per le paghe de’ soldati. Ma seguitate pur, Sig. Salviati, e supponendo ch’io ammetta la vostra consequenza, mostrateci il modo di separare l’operazione del vacuo dall’altre, e misurandola fateci vedere come ella sia scarsa per l’effetto di che si parla.

SALV. Il vostro demonio vi assiste. Dirò il modo dell’appartar la virtù del vacuo dall’altre, e poi la maniera del misurarla. E per appartarla, piglieremo una materia continua, le cui parti manchino di ogni altra resistenza alla separazione fuor che di quella del vacuo,