Pagina:Le pitture notabili di Bergamo.djvu/98

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tata la Vergine lattante il Divin Bambino, e sotto S. Lazzaro a destra, e S. Giuseppe a sinistra. Alla Cappella appresso colorì il Talpino nel 1613. la SS. Trinità, e nel piano un insuperabile S. Gregorio, intercedente per le Anime purganti; di cui io tengo il modello a chiaroscuro. Del medesimo eminente pennello sono i due laterali nell’ultima Cappella sfondata con Cupola, abbellita di stucchi dorati, in uno de’ quali rappresentò nel 1590. la Risurrezione di Lazzaro, nell’altro la Vergine allattante il Bambino, con sotto alcuni Disciplini, e Divoti. Nella nicchia dell’Altare, tutto di scelti marmi, evvi l’Effigie in legno di M. V. che porge il latte al Divin Figliuolino, di una somma bellezza. E nella contigua Chiesuola, in cui si passa uscendo per la Porta del fianco, sono da vedere due altri Quadri del predetto Talpino, con due SS. Vergini Martiri eccellentemente dipinte. Da dove tornando indietro, e proseguendo a destra lungo le rive del Serio, si giugne alla contrada di Osio, quale trapassata e attenendosi alla contigua di Colognola, si trova a mano manca la Chiesa di

S. BERNARDINO.


XLVII.


S

Tata ufiziata da’ Dominicani, dopo spianata la loro Chiesa, e Convento per le Fortificazioni della Città, dal 1565 sino al 1571. in cui passarono a S. Bartolommeo, già Prevostura degli Umiliati. Questa Chiesa è stata ultimamente abbellita