Pagina:Le poesie di Catullo.djvu/141

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Trad. da Mario Rapisardi 141

113

Quando da pria fu console Pompeo, due soli ganzi
     Avea Mucilla, o Cinna; consol rifatto dianzi

Restàr gli stessi due, se non che ognuno a un tratto
     Crebbe in mille. O prolifico adulterin contatto!

114

Del formian podere Pinco a ragion si tiene
     Ricco: ogni ben di dio quel fondo inver contiene:

Campi, prati, pescaje, uccelli, fere, tutto:
     Ma che val, se la spesa è maggiore del frutto?

5Pinco è ricco, il concedo; ma alla fin fin ci perde:
     Il fondo è bello e in fiore, ma il suo padrone è al verde.

115

Pinco, trecento jugeri di prati, è ver, tu hai,
     Quattrocento di campi, stagni, paludi e il resto;

Ma ricco più sfondato di Creso come mai
     Non è chi in un sol fondo possiede tutto questo: