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STELLE CADENTI
Strisciano pe ’l sereno
Di novembre i fugaci
Bolidi: e come un’aurea
Continua pioggia di morenti faci
5Riga, riga alla notte umida il seno.
Mira da la casetta
Scura il villan stupito,
E, divine ire e flebili
Mostri leggendo, con pietoso rito
10Segna la fronte, e il finimondo aspetta.
Cadete, ignei frantumi,
Per l’alte ombre; cadete
Negli obliosi baratri,
Quanti ancor su le menti imperio avete,
15O meteore di fosche anime, o numi!