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Pagina:Le poesie religiose.djvu/192

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186 POESIE RELIGIOSE


Caccia alle impavide tribune un genio
     Pugnace: tuonano le sale; pallido
               Su la contesa scranna
     16Sejan, di colpe mercator, s’affanna.

Me da babeliche tresche, da livide
     Gare, onde scarnasi tra fango e triboli
               Il cittadino gregge,
     20Cui nume il lucro, e la vendetta è legge,

Natura e provvido studio dividono;
     Me non vincibile sdegno con triplice
               Vallo e con doppio muro
     24Tien dal civile infuriar securo.

Cheto dall’avida città dilungasi
     Il borgo; aerea la casa spazia
               Su’ campi e gli orti aprici,
     28Fra l’Etna e il mare, i miei due grandi amici.

Pe’ consapevoli recessi un roseo
     Volto, una candida fantasma aggirasi
               Lieve: del mio tremore
     32Ride furtivo in fra le tende Amore.

Odi: su gli ebani parlanti un brivido
     Passa; quai dèmoni fra l’ombre e i murmuri
               Del rifiorente bosco,
     36Riddano i sogni tuoi, Beethoven fosco.