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140 | le poesie |
Oh quante volte il giorno
10Insultai col desío del tuo ritorno!
L’Ore in oscuro ammanto,
E con vïole ai crini,
T’imbrigliavano intanto
I destrieri divini,
15E su l’apparecchiata argentea biga
Il Silenzio salía, tuo fido auriga.
Perchè sola ti vede,
Sola l’ignaro vulgo in ciel ti crede:
Ma il Riposo, la Calma,
20Del meditar Vaghezza,
Ogni Piacer dell’alma,
La gioconda Tristezza,
E la Pietà, con dolce stilla all’occhio,
Ti stanno taciturne intorno al cocchio.