Pagina:Le prose e poesie campestri....djvu/70

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Nè merita picciola lode, per quel tempo, il suo trattato delle acque, ove insegna appunto a preservar quelle di Venezia, dette da lui le sue fortissime e sante mura, e insieme i suoi lidi, che sono una sua seconda muraglia, fatta non già di pietre, nè di altra materia frale, ma di due perpetui elementi acqua, e terra.

Anche dell’architettura era non mediocremente perito, ed il suo gusto eguagliava la sua magnificenza, come massimamente si scorge in quella lettera di Francesco Marcolini, che va innanzi al libro quarto del Serlio. Vi si dice, che chi vuol sapere come si dee fabbricare in città, venga a casa Cornara in Padova, e se vuoi edificar in villa vadi a vedere a Codevico e a Campagna, e chi vuoi fare un palazzo da Principe, pur fuor della terra, vada a Luvigiano; ed aggiungesi, che toglier dee il modello da lui chiunque piantar voglia ed ornare un giardino. L’architettura pertanto, l’agricoltura, e l’idraulica erano i principali suoi stu-