Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu/39

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al lettore. 9

canti del nostro povero amico; ma tuttavia ci sorrise la speranza che il libro potesse pure incontrare qualche anima non aduggiata dall’egoismo; ci sorrise la speranza che un nome a noi caro fosse pure imparato a conoscere da qualcheduno, che il nome dell’amico nostro non passasse ignoto sulla terra. Ci siamo ingannati?

Sperando che no, abbandoniamo il libro alle tempeste della pubblicità. Potremo aver errato credendo questi canti non indegni di esser conosciuti: ma se l’affetto che portammo all’autore ci fece velo agli occhi, voglia il lettore perdonarci, e quell’affetto stesso ci valga di scusa. Se errore c’è, è tutto nostro, e per nostro lo accettiamo.


Bologna, 8 febbraio 1877.


Dott. Olindo Guerrini.