Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu/424

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392 adjecta

LA GOCCIA

da V. Hugo.



     La sorgente cadea giù per la roccia,
giù nel tremendo mare, a goccia a goccia,
e il mar tremendo che le navi infrange,
4disse — che vuol da me costei che piange?

     Io sono la tempesta e lo spavento!
giungo dove finisce il firmamento.
Io son l’immensità dell’orizzonte,
8che bisogno ho di te, povera fonte? —

     E la fonte rispose al mar tremendo:
— l’amara immensità non ti contendo,
ma ti do quel che non sapresti avere:
12una goccia ti do che si può bere. —