Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu/520

Da Wikisource.
488 adjecta.


     Sciolto dal caldo enorme
et reducto in uapori,
questo libro deforme
40non haurà più lectori
e tucti gli scrittori,
non escluso el presente,
potranno finalmente
44hauer dirieto la litteratura

     et lieti del riposo,
andranno da qui uia
et soura el prato herboso,
48ouero a l’hosteria,
beueran tuctauia,
espectando sereni
lo apparir de i baleni
52et el prencipio de la schotatura.

     Ohimei, donne tapine,
se uera è la nouella
che siamo gionti al fine
56per chason de la stella,
se pronta è la padella,
che uè state tremando,
intorno a uoi guatando
60se l’aria se fa chiara o se fa schura?