Pagina:Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi.djvu/57

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nia fossero più evidenti di quello che sono nel caso che trattiamo.

Lettere, ordini, e ricevute furono evidentemente foggiate per documentare denunzie precedentemente fatte a carico del Fausti, o per addossare al Fausti la responsabilità, de’ fatti pubblici e notorii.

La prima lettera sequestrata il giorno 13 fu indubitatamente scritta per giustificare la denunciata corrispondenza in cifra, fra il Fausti ed il Mastricola. Essa è così insulsa e ridicola, che supponendola vera, non si saprebbe trovare la ragione per la quale fosse scritta.

Nell’immaginare l’intrigo, erasi veduta l’inverosimiglianza dall’uso del mezzo postale per una corrispondenza politica a danno del Governo esistente, e quindi ad attenuarla erasi supposto anche l’uso dei spediti. Ed ecco che dopo la denuncia fatta il giorno 20 dell’arrivo e della partenza di uno spedito da Rieti e per Rieti, si fa nel giorno seguente trovare alla posta la seconda lettera, che pur essa non avrebbe ragione di essere se fosse vera. Abbiamo una terza lettera che ci si vorrebbe far credere sfuggita alla spia: ma l’astuzia che si asconde sotto questa lettera passata in credenza, è troppo grossolana per non esser compresa.

Bisognava che una volta almeno la spia fallisse al suo ufficio per darle credito nel resto. Ma se sfuggiva la lettera non sfuggiva la pianta famosa in essa delineata, come quella che doveva servire allo sviluppo di altre idee, di altri fatti: Viene la lettera del 9, la quale è una copia autentica di quella del 28 del mese innanzi; e volendo pur trovare la ragione per la quale fosse scritta, impostata e sequestrata, non v’è dubbio che questa si trova bella necessità di non lasciar passare troppi giorni senza lettere, dopo che erasi stabilito che la corrispondenza per la posta aveva luogo due volte la settimana! Nel giorno 9 viene alle mani del Processante il proclama del Comitato ai Romani per l’astensione e al corso ed ai festini; ed ecco che per provare positivamente la parte primaria che il Fausti teneva nella direzione del partito Nazionale, si conia l’ordine del Promotorio XIII ai capi sezione di contrassegnare chi va al corso ed ai