Pagina:Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi.djvu/7

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CONSIDERAZIONI.


I.

Le rivelazioni impunitarie della Diotallevi sono il fondamento
del Processo Venanzi-Fausti.


La Sentenza, che il Tribunale della S. Consulta è stato costretto a pubblicare dopo la pubblicazione fatta dal Comitato sottoscritto della Difesa Fausti, avverte con tutta verità alle pagini 6 e 44 che per un caso straordinario il Comitato non riuscì ad impadronirsi dell’intero Processo. Pur tuttavia il Governo Pontificio non ha ragione di appendere il voto per la grazia ricevuta; essendoché fra le carte sequestrate si rinvenisse la parte più importante, la parte sostanziale dell’intera processura.

Chiunque abbia letto o la Relazione fiscale, o la Difesa del Fausti, o la stessa Sentenza, non può non aver notato che tutto l’edificio processuale poggia per intiero sopra una deposizione impunitaria. La Sentenza, anche a dispetto del senso comune, fa ogni sforzo per dimostrare la verità di quella pretesa rivelazione: la Difesa fatta dall’Avvocato Dionisi, dopo le designazioni delle molteplici e flagranti infrazioni (commesse dal processante e dal Tribunale) delle più chiare ed esplicite disposizioni di legge, si versa per la massima parte nel combattere la pretesa rivelazione: la relazione fiscale redatta dallo stesso processante Collemassi, non ha pagina in cui quella rivelazione non sia più volte citata ed addotta a prova, sia della parte generica del processo sia delle singole incolpazioni, delle quali voglionsi