Pagina:Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi.djvu/86

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11. Potrei dire come fossi incaricata a scuoprire tre individui della Carboneria, quali i liberali ritenevano uniti all’azione delittuosa del Lucatelli.

12. Nominerei de relato uno di quelli che appese il quadro dimostrativo alle finistre del Toppi.

13. Darei indicazioni valide a conoscere quello che fa disertare i militari, e nominerei chi tenne occultati due artiglieri pontificii che partirono da ultimo l’uno dopo l’altro.

14. Siccome il Comitato centrale di Roma è composto di tre individui, e questi corrispondono immediatamente con dieci Capisezioni in prima, così io potrò relativamente ai primi tre portare il Governo a qualche cognizione.

15. Una signora teneva la qualifica di uno dei dieci; emigrò, perchè avvisata di essere scoperta; io la potrei nominare. Essa aveva le più alte relazioni.

16. Posso dare schiarimenti pienissimi sulli miei scritti che fossero in mano della Giustizia.

17. So che gli ordini del Governo Pontificio vengono a notizia del partito subito emanali Io non potrò nomipare gl’Impiegati traditori, ma potrò nominare le persone che conosco di concerto e relazione onde il Governo possa conoscerli.

18. Potrò pur dire da chi si paghino forti compensi in danaro, ad impiegati che tradiscono il loro dovere.

19. Potrei nominare due individui, i quali danno le informazioni sul conto delle persone che si arruolano per il partito Piemontese.

20. Uno dei tre membri del Comitato Centrale è costretto oggi tenere la cassa in seguito di furti avvenuti, e lo potrò nominare.

21. Prometto poi di riferire quanto altro fossi per risovvenire, e sono certa che il Governo ne ritrarrà vero profitto; e tutto ciò quante volte io sia assicurata di ottenere la richiesta grazia per me e mio marito Antonio Diotallevi, e di avere una sufficiente somma di danaro per mettermi in salvo qualora si riputasse opportuno.