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46 leonardo da vinci [§ 81

81. Del ritrarre una qualunque cosa.

Fa che quando ritrai, o che tu muovi alcun principio di linea, che tu guardi per tutto il corpo che tu ritrai qualunque cosa si scontra per la dirittura della principiata linea.

Nota nel tuo ritrarre, come infra le ombre sono ombre insensibili di oscurità e di figura; e questo si prova per la terza, che dice: le superficie globulenti sono di tante varie oscurità e chiarezze quante sono le varietà delle oscurità e chiarezze che loro stanno per obietto.


82. Come deve essere alto il lume da ritrarre di naturale.

Il lume da ritrarre di naturale vuol essere a tramontana, acciò non faccia mutazione; e se lo fai a mezzodì, tieni finestra impannata, acciocchè il sole illuminando tutto il giorno non faccia mutazione. L’altezza del lume dev’essere in modo situata, che ogni corpo faccia tanto lunga l’ombra sua per terra, quanto è a sinistra la sua altezza.


83. Quali lumi si debbono eleggere per ritrarre le figure de’ corpi.

Le figure di qualunque corpo ti costringono a pigliar quel lume nel quale tu fingi essere esse figure: cioè, se tu fingi tali figure in campagna, elle son cinte da gran somma di lume, non vi essendo il sole scoperto; e se il sole vede dette figure, le sue ombre saranno molto oscure rispetto alle parti illuminate, e saranno ombre di termini espediti, così le primitive come le derivative; e tali ombre saranno poco compagne de’ lumi, perchè da un lato illumina l’azzurro dell’aria e tinge di sè quella parte ch’essa vede; e questo assai si manifesta nelle cose bianche: e quella parte ch’è illuminata dal sole si dimostra partecipare del colore del sole; e questo vedrai molto speditamente, quando il sole cala all’orizzonte, infra il rossore de’ nuvoli, ch’essi nuvoli si tingono del colore che li illumina; il quale rossore de’ nuvoli, insieme col rossore del sole, fa rosseggiare ciò che piglia lume da loro; e la parte de’ corpi che non vede esso rossore, resta del color dell’aria; e chi vede tali corpi, giudica quelli essere di due colori; e da questo tu non puoi fuggire che, mostrando la causa di tali ombre e lumi, tu non faccia le ombre e i lumi partecipanti delle predette cause, se no l’operazione tua è vana e falsa. E se la tua figura è in casa oscura, e tu la vedi di fuori, questa tal figura ha le ombre oscure sfumate, stando tu per la linea del lume; e questa tal figura ha grazia, e fa onore al suo imitatore per esser essa di gran rilievo e le ombre dolci e sfumose, e massime in quella parte dove manco vedi l’oscurità dell’abitazione, imperocchè quivi sono le ombre quasi insensibili; e la cagione sarà detta al suo luogo.