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232 LEONARDO DA VINCI [§ 732

più disformi. Esempligrazia, se gitterai una palla in un muro, che le estremità sieno equidistanti da te, il colpo cadrà infra eguali angoli, e se la gitterai in detto muro stando da una delle sue estremità, la palla cadrà infra disuguali angoli e il colpo non si appiccherà.


733. Quando gli angoli fatti dalle linee incidenti saranno più eguali, in quel luogo sarà più lume, e dove saran più disuguali, sarà più oscurità.

Poichè provato si è che ogni lume terminato fa, ovvero pare che nasca da un sol punto, quella parte illuminata da quello avrà la sua particola più luminosa, sopra la quale cadrà la linea radiosa fra due angoli eguali, come di sopra si dimostra nella linea ag, e così in ah e simile in al; e quella particola della parte illuminata sarà men luminosa, sopra la quale la linea incidente ferirà tra due angoli, come appare in bcd; e per questa via ancora potrai conoscere le parti private di lume; come appare in mk.


734. Come i corpi accompagnati da ombra e lume sempre variano i loro termini dal colore e lume di quella cosa che confina colla loro superficie.

Se vedrai un corpo che la parte illuminata campeggi e termini in campo oscuro, la parte di esso lume che parrà di maggior chiarezza sarà quella che terminerà coll'oscuro in d; e se detta parte illuminata confina col campo chiaro, il termine di esso corpo illuminato parrà men chiaro che prima, e la sua somma chiarezza apparirà infra il termine del campo mf e l'ombra; e questo medesimo accade all'ombra, imperocchè il termine di quella parte del corpo adombrato che campeggia in luogo chiaro in l parrà di molto maggiore oscurità che il resto; e se detta ombra termina in campo oscuro, il termine dell'ombra parrà più chiaro che prima, e la sua somma oscurità sarà infra detto termine ed il lume, nel punto o.