Pagina:Leonardo - Trattato della pittura, 1890.djvu/342

Da Wikisource.

265 LEONARDO DA VINCI [§ 835

835. Della scorza delle piante.

La scorza delle piante è sempre con maggiori crepature di verso mezzodì che nella parte settentrionale.


836. Delle diversità che hanno le ramificazioni degli alberi.

Tre sono i modi delle ramificazioni degli alberi, de' quali modi l'uno è mettere i rami per due contrari aspetti, l'uno ad oriente e l'altro ad occidente, e non sono a riscontro l'uno dell'altro, ma in mezzo dello spazio opposito; l'altro li mette a due a due, a riscontro l'uno dell'altro, ma se due ne saranno per levante e ponente, gli altri a meridie e settentrione; la terza ha sempre il sesto ramo sopra il primo successivamente.


837. Delle ramificazioni delle piante che mettono i rami a riscontro l'uno dell'altro.

Tutte le piante che mettono i rami a gradi l'uno a riscontro dell'altro con eguale grossezza, sempre saranno diritte come l'abete ab. E questa tal dirittura nasce perchè le parti opposite essendo eguali in grossezza, tirano eguale umore, o vo' dire nutrimento, e fanno i rami di egual peso, onde seguita che da eguali cause nascono eguali effetti, e tale egualità riserva la rettitudine eguale di essa pianta.


838. Degli accidenti che piegano le predette piante.

Ma quando le predette piante metteranno le loro ramificazioni in eguali in grossezza, allora tal pianta non osserverà la dirittura, ma la piega in opposita parte al ramo più grosso; e questo accade perchè necessità costringe tal pianta ad essere in mezzo ad eguali pesi, senza di che1 presto rovinerebbe per piccol vento che traesse per la linea donde cresce il ramo più grosso.

Nel codice: «se non che».