Pagina:Leonardo prosatore.djvu/166

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Cioè, tu vedi la pittura fatta sopra un piano dimostrare cose che paiano rilevate, e lo specchio sopra uno piano fa quel medesimo; la pittura è una sola superficie, e lo specchio quel medesimo; la pittura è impalpabile in quanto che quello che pare tondo e spiccato non si po circundare co’ le mani e lo specchio fa il simile; lo specchio e la pittura mostra la similitudine delle cose circundate da ombra e lume; l’una e l’altra pare assai di là dalla sua superfizie.

E se tu conosci che lo specchio per mezzo de’ lineamenti e ombre e lumi, ti fa parere le cose dispiccate, e avendo tu fra i tua colori l’ombre e lumi più potenti che quelli dello specchio, certo se li saperra’ ben comporre insieme, la tua pittura parrà ancora lei una cosa naturale, vista in uno grande specchio.

Del modo del studiare.


Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica nata da essa scienzia.


Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia son come ’l nocchier ch’entra in navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada.

Sempre la pratica debbe esser edificata sopra la bona teorica; della qual la Prespettiva è guida e porta, e sanza questa nulla si fa bene ne’ casi di Pittura.