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dialogo della natura e di un'anima 41


Anima. Io non ho ancora appreso nulla; cominciando a vivere in questo punto: e da ciò dèe provenire ch’io non t’intendo. Ma, dimmi, eccellenza e infelicitá straordinaria sono sostanzialmente una cosa stessa? o quando sieno due cose, non le potresti tu scompagnare l’una dall’altra?

Natura. Nelle anime degli uomini, e proporzionatamente in quelle di tutti i generi di animali, si può dire che l’una e l’altra cosa sieno quasi il medesimo: perché l’eccellenza delle anime importa maggiore intensione della loro vita; la qual cosa importa maggior sentimento dell’infelicitá propria; che è come se io dicessi maggiore infelicitá. Similmente la maggior vita degli animi inchiude maggiore efficacia di amor proprio, dovunque esso s’inclini, e sotto qualunque volto si manifesti: la qual maggioranza di amor proprio importa maggior desiderio di beatitudine, e però maggiore scontento e affanno di esserne privi, e maggior dolore delle avversitá che sopravvengono. Tutto questo è contenuto nell’ordine primigenio e perpetuo delle cose create, il quale io non posso alterare. Oltre di ciò, la finezza del tuo proprio intelletto, e la vivacitá dell’immaginazione, ti escluderanno da una grandissima parte della signoria di te stessa. Gli animali bruti usano agevolmente ai fini che eglino si propongono, ogni loro facoltá e forza. Ma gli uomini rarissime volte fanno ogni loro potere; impediti ordinariamente dalla ragione a dall’immaginativa; le quali creano mille dubbietá nel deliberare, e mille ritegni nell’eseguire. I meno atti o meno usati a ponderare e considerare seco medesimi, sono i piú pronti al risolversi, e nell’operare i piú efficaci. Ma le tue pari, implicate continuamente in loro stesse e come soverchiate dalla grandezza delle proprie facoltá, e quindi impotenti di se medesime, soggiacciono il piú del tempo all’irresoluzione, cosí deliberando come operando: la quale è l’uno dei maggiori travagli che affliggano la vita umana. Aggiungi che mentre per l’eccellenza delle tue disposizioni trapasserai facilmente, e in poco tempo, quasi tutte le altre della tua specie nelle conoscenze piú gravi, e nelle discipline anco difficilissime, nondimeno ti riuscirá sempre o impossibile o