Pagina:Leopardi, Giacomo – Pensieri, Moralisti greci, 1932 – BEIC 1858513.djvu/153

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ISOCRATE - A NICOCLE Pigliati per amici non tutti quelli che vorrebbero, né coi quali usando, tu avrai piú diletto e spasso, ma quelli che piú si convengono colla tua natura, e coi quali tu governerai meglio lo stato. Infòrmati dei costumi de’ tuoi familiari con diligenza grande, perché l’altra gente ti reputerá simile a quelli che praticheranno teco. Alle faccende che tu non maneggerai personalmente, preponi di cosi fatti uomini quale dèe preporre colui che sará imputato del bene e del male che essi faranno. Abbi per fidate non giá quelle persone che lodano ogni tua parola e ogni tuo fatto quale si sia, ma quelle che ti ripigliano de’ tuoi falli. Consenti che gli uomini gravi e di buon giudizio ti possano favellare alla libera, sicché nelle incertitudini e nelle sospensioni d’animo tu abbi chi ti aiuti a disaminare le cose. Studia di conoscere chi ti lusinga per arte da chi ti gratifica per buon volere, acciò non prevagliano appresso di te i malvagi ai buoni. Presta orecchio a quello che gli uomini dicono gli uni degli altri, e sforzati d’ intendere a un medesimo tempo chi e quali sieno quelli che parlano e quelli di che essi parlano. Prendi del calunniatore la medesima pena che avresti presa del calunniato, trovandolo in colpa. Tu regnerai non meno sopra te stesso che sopra gli altri, e giudicherai convenirsi alla condizione regia sopra ogni cosa, non essere schiavo di niuna voluttá ed avere nelle passioni proprie maggior impero che tu abbi nei cittadini. Non istringere familiaritá con alcuno cosi alla cieca e senza pensare, e avvèzzati a compiacerti di quelle conversazioni per le quali tu farai profitto ed anche sarai piú stimato. Non fare troppo caso degli onori che si raccolgono da quello che è possibile ancora ai tristi, ma si mostra di pregiarti assai della virtú, nessuna parte della quale è comune ai malvagi. E pensa che i piú veraci onori non sono quelli che si rendono pubblicamente per paura, ma quando gli uomini in sé stessi o privatamente, ammirano il senno del principe piú che la fortuna. Se tu avessi affetto a qualche cosa vile o di picciolo conto, provvedi che ciò non si conosca, e per lo contrario fa che sia manifesto che tu vai dietro alle cose che sono di momento sommo.