Pagina:Leopardi, Giacomo – Pensieri, Moralisti greci, 1932 – BEIC 1858513.djvu/220

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214 appendice ai volgarizzamenti

favellare a niuno; e non altrimenti queste cotali dicerie sono vane ed inefficaci, che sieno le leggi e le repubbliche scritte dai sofisti. Dovere coloro che non si dilettano di cianciare a vóto, ma intendono di voler fare qualche frutto, e che si credono avere alcuno loro ritrovamento da manifestare, il quale sia di beneficio comune, lasciare gli altri parlare nelle celebritá degli uomini, ed essi fare alle cose delle quali prendono a consigliare (se pur vogliono che vi sia posto mente) uno quasi capo, a ciò eleggendo un uomo di quelli che sanno e possono dire e fare, e che abbia stato e riputazione grande. Il che veduto io, e giudicato essere la veritá, ho eletto di ragionare teco, non giá con intenzione di scegliere quelle cose che piú ti debbano essere a grado, come che egli mi sarebbe oltremodo caro che le mie parole ti aggradissero; ma io non pensava però a questo; e la cagione che mi mosse fu che io vedeva gli altri uomini grandi e di nome, vivere sotto l’autoritá di comuni e di leggi, e non poter fare altro se non quello sia loro ingiunto; ed ancora essere da meno assai che non è richiesto alle cose che io sono per dire; a te, in contrario, la fortuna aver dato libera facoltá e di mandare a chi ti piacesse, e da chi ti piacesse altresi ricevere ambasciatori, e di poter dire ogni cosa che tu credessi espediente; e oltre di questo, io ti vedeva fornito di tanta ricchezza e militare potenza, di quanta non è tra i greci niuno; le quali due cose sole al mondo possono di loro proprietá e persuadere e sforzare, che sono effetti, se io non m’inganno, bisognevoli l’uno e l’altro alla esecuzione delle cose che ora dobbiamo dire. Perocché il mio proposito è consigliarti di voler essere autore e capo di ridurre i greci a concordia e di fare oste sopra i barbari. Dove il consigliarti di fare oste, è cosa di tuo speciale onore; di farla poi sopra i barbari, è cosa di utilitá comune. Questa sará la sostanza di tutto il ragionamento.