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250 sopra lo stato presente

costituzione delle presenti repubbliche; la conservazione della societá sembra opera piuttosto del caso che d’altra cagione, e riesce veramente maraviglioso che essa possa aver luogo tra individui che continuamente si odiano, s’insidiano e cercano in tutti i modi di nuocersi gli uni agli altri. Il vincolo e il freno delle leggi e della forza pubblica, che sembra ora essere l’unico che rimanga alla societá, è cosa da gran tempo riconosciuta per insufficientissima a ritenere dal male e molto piú a stimolare al bene. Tutti sanno con Orazio che le leggi senza i costumi non bastano, e da altra parte che i costumi dipendono e sono determinati e fondati principalmente e garantiti dalle opinioni. In questa universale dissoluzione de’ principi sociali, in questo caos che veramente spaventa il cuor d’un filosofo, e lo pone in gran forse circa il futuro destino delle societá civili, e in grande incertezza del come elle possano durare a sussistere in avvenire, le altre nazioni civili, cioè principalmente la Francia, l’Inghilterra e la Germania, hanno un principio conservatore della morale e quindi della societá, che benché paia minimo, e quasi vile rispetto ai grandi principi morali e d’illusione che si sono perduti, pure è d’un grandissimo effetto. Questo principio è la societá stessa. Le dette nazioni, oltre la societá generalmente presa, cioè il convitto degli uomini per provvedere scambievolmente ai propri bisogni, e difendersi da’ comuni danni e pericoli, hanno quel genere piú particolare di societá che suole essere chiamato con questo medesimo nome ridotto a significazione piú stretta, e consiste in un commercio piú intimo degl’individui fra loro, e massime di quelli che, dispensati dalla loro condizione dal provvedere coll’opera meccanica delle proprie mani alla loro e all’altrui sussistenza, e forniti del necessario alla vita col mezzo delle fatiche altrui, mancando de’ bisogni primi, vengono naturalmente nel secondo bisogno, cioè di trovare qualche altra occupazione, che riempia la loro vita e alleggerisca loro il peso dell’esistenza, sempre grave e intollerabile quando è disoccupata. Questa tal societá che è principalmente fra questi tali uomini, ha per fine il diletto e il riempiere il vuoto