Pagina:Leopardi, Giacomo – Pensieri, Moralisti greci, 1932 – BEIC 1858513.djvu/360

Da Wikisource.

fra maturo e vecchio, e lasciai la bottega e i cibi della natura per quelli della ragione, mi prese una malattia simile a quella che Dante ecc. Perché la testa e le gambe mi si cominciarono a voltare in maniera che la faccia venne dove sta la nuca, e il ginocchio dove sta l’argaletto (0 sicché il davanti restò di dietro, e quello che tu vedi non è il petto né il ventre, ma la schiena e il sedere. E perciò non posso piú camminare altro che a ritroso, e quelli che gridano che il mondo è tutto il rovescio di quello che dovrebbe, si maravigliano scioccamente. Allora bench’ io guardassi e considerassi il mio cammino assai piú di prima, siccome 10 guardava di traverso, e in un modo pel quale io non era fatto inciampava, cadeva, errava ad ogni passo. Cosi finalmente mi risolsi di mettermi a sedere, e non muovermi piú ecc. Sappi ch’io son fatto eunuco, sebbene ancora libidinoso. Questo dunque ti serva di regola per giudicare e far giusto concetto della natura delle cose umane e de’ tuoi doveri nella societá ; e in ogni caso, in cui per essere novizio, dubiterai della maniera di contenerti o di pensare, appigliarti sempre al contrario di quello che ti parrebbe naturalmente. Come nel nostro proposito: naturalmente andrebbe fatto come tu dici. Dunque va fatto tutto il rovescio. Negli uomini non si trova piú compassione, sicché non vale il confessare i propri difetti o svantaggi. Neanche si stimano piú i pregi veri, se non se ne fa gran chiasso, sicché la modestia non può far altro che danno. E se chi li possiede non se ne mostra persuasissimo, è come se non gli avesse. La prima regola in questo particolare è di fornirsi di una buona dose di presunzione, e mostrare a tutti di tenersi per una gran cosa. Perché se gli altri da principio ne sono ributtati, a poco a poco ci si avvezzano, e cominciano a credere che tu abbi ragione. Ciascuno s’adopra a piú potere che il vicino sia piú basso di lui. Sicché il vicino bisogna che faccia altrettanto. Se è piú basso da vero, non s’aspetti nessunissima discrezione quando voglia cedere e confessare che 11 fatto sta cosi. Anzi tanto piú bisogna che s’adoperi per pareggiarsi agli altri, e coprire il vero, e farsi stimare, e conseguire quello che non merita. E perciò conviene che l’ignorante s’arroghi dottrina, il plebeo nobiltá, il povero ricchezza, il brutto bellezza, il vecchio gioventú, il debole forza, il malato sanitá e via discor(i) Parola falsa.