Pagina:Leopardi - Canti, Starita (corretta), Napoli 1835.djvu/177

Da Wikisource.

171




Pag. io. (i) Il successo delle Termopile fu celebrato veramente da quello che in essa canzone s’introduce a poetare, cioè da Simonide; tenuto dall’antichità fra gli ottimi poeti lirici» vissuto, che più rileva, ai medesimi tempi della scesa di Serse, e greco di patria. Questo suo fatto, lasciando Vepitaffio riportato da Cicerone e da attri, si dimostra da quello che scrive Diodoro nell’undecimo libro, dove recita anche certe parole d’esso poeta in questo proposito, due o tre dell* quali sono espresse net quinto verso dell’ultima strofie. Rispetto dunque alle predette circostanze del tempo «della persona, e da altra parte riguardando alle qualità della materia per se medesima, io non credo che mai ai trovasse argomento più degno di poema lirieo, na più fortunato di questo che fu scelto, o più veramente sortito, da Simonide. Perocché se 1* impresa delle Ter* mopile fa tanta forza a noi che siamo stranieri verso quelli che l’operarono, e con tutto questo non possiamo tenere le. lacrime a leggerla semplicemente come passasse, e ventitré secoli dopo eh3 ella è seguita; abbiamo a far congettura di quello che la sua ricordanza dovesse potere in un Greco, e poeta, e dei principali, avendo veduto il fctto si può dire, cogli occhi propri, andando per le stesse città vincitrici di un esercito jnolto maggiore di quanti altri si ricorda la storia d’Euro