Pagina:Leopardi - Canti, Starita (corretta), Napoli 1835.djvu/65

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D’in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finche non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
5Primavera dintorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
10Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d’allegria, schivi gli spassi;
15Canti, e così trapassi
Di tua vita e dell'anno il più bel fiore.

     Oimè, quanto somiglia
Al tuo costume il mio. Sollazzo e riso,
Della novella età dolce famiglia,