Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/24

Da Wikisource.

(24)

       D’aria e d’ingegno e di parlar diverso
Per lo toscano suol cercando gia
20L’ospite desioso
Dove giaccia colui per lo cui verso
Il meonio cantor non è più solo.
Ed (oh vergogna) udia
Che non che ’l cener freddo e l’ossa nude
25Giaccian esuli ancora
Dopo il funereo dì sott’altro suolo,
Ma non sorgea dentro a tue mura un sasso
Firenze, a quello per la cui virtude
Tutto il mondo t’onora.
30Oh voi pietosi onde sì tristo e basso
Obbrobrio laverà nostro paese:
Bell’opra hai tolta, e di ch’amor ti rende,
Schiera prode e cortese,
Qualunque petto amor d’Italia accende.