Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/30

Da Wikisource.

(30)

        120Perchè venimmo a sì perversi tempi?
Perchè ’l nascer ne désti o perchè prima
Non ne desti il morire,
Acerbo fato? onde a stanieri ed empi
Nostra patria vedendo ancella e schiava,
125E da mordace lima
Roder la sua virtù, di null’aita
E di nullo conforto
Lo spietato dolor che la stracciava
Ammollir ne fu dato in parte alcuna.
130Ahi non il sangue nostro e non la vita
Avesti o cara, e morto
Io non son per la tua cruda fortuna.
Qui l’ira al cor, qui la pietate abbonda:
Pugnò cadde gran parte anche di noi;
135Ma per la moribonda
Italia no; per li tiranni suoi.