Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/123

Da Wikisource.

148 |45| J-^ovendosi nelle Fisiche dottrine parlare di tutte le cognite proprietà dei corpi parlasi per conseguenza ancora degli effetti, che da esse vengon prodotti. Di questi, e di quelle additar si de¬ ve la causa, e i varj fenomeni spiegare, che a loro appartengono. Nè il saggio Filosofo si arresta a considerare soltanto quelle pro¬ prietà che si scorgono in ciascun corpo separatamente dagli altri, ma si awanza, e spinge ancora le saggie sue ricerche sino ad in¬ dagare la cagione di quei fenomeni, e di quei varj accidenti che osservansi nelle diverse unioni incontri, o affinità di più corpi. Frutti di siffatte esperienze dir si possono senza alcun dubbio quei dogmi, e quelle dottrine, che dai Fisici vengonci enuncia¬ te intorno all’urto, o conflitto de’ corpi. La verità di quanto af¬ fermasi intorno a ciò vien dimostrata dalla comune esperienza, ed ognuno potrà facilmente farne la prova. Frequentissime so¬ no alcerto quelle |4ó| occasioni, nelle quali evidentemente ap¬ palesami quegli effetti, e quegl’incontri, de’ quali hanno già da gran tempo parlato i Filosofi intorno all’urto de’ corpi. Noi dunque ad esaminarli c’interterremo, ed assegnar le cagioni di tutto ciò che si offrirà ai nostri sguardi, riguardando come il più stabil sostegno, e la più ferma prova di quanto verrà da noi esposto, e dimostrato, la comune universale esperienza. Se due corpi s’incontrino insieme, e si urtino venendo come a combatter fra loro diversi saranno gli effetti di quest’ incontro secondo le diverse circostanze, nelle quali il medesimo accade. Dobbiamo noi adunque per stabilirne la causa, e le leggi consi¬ derar prima di ogni altro le diverse specie dei corpi, che produr possono quegli effetti de’ quali ora a ragionar ci accingiamo. Sono i corpi duri, molli, o elastici. Duri son quelli, che non cedo¬ no all’urto degli altri corpi qualunque sia la forza con cui ven¬ gono urtati. I47I L’ esperienza ci dimostra, che non esiste in na¬ 149