Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/134

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DISSERTAZIONI FISICHE tere avrà sempre i suoi pori, e quantunque essi siano riempiuti da altri Fluidi questi altresì saranno similmente porosi, e così anderebbesi in infinito, il che essendo evidentemente inam¬ missibile deve necessariamente affermarsi l’esistenza del va¬ cuo. A ciò vien risposto dagli awersaij del presente sistema con alcune ragioni, che a dire il vero non soddisfanno perfettamen¬ te, per mio avviso, alla proposta obbjezione onde io reputo più sano consiglio il restare indeciso fra gli opposti pareri circa il vacuo, di quello, che intrigarsi in siffatte questioni, da cui non si potrà finalmente ritrarre il piede, che incerti, e confusi ancor più di quando alle medesime si dette principio poiché per con¬ fessione di ambedue le parti nulla vi è, che possa decidere di siffatta questione in riguardo ai sensi onde sempre dubbiosa sa¬ rà qualsivoglia dottrina vertente sopra un tal punto. Non credo poi, che alcun sensato Filosofo ammetter possa, che il vacuo sia intrinsecamente impossibile poiché nulla certamente ripugna, nè implica contradizione nell’esistenza del vuoto, ed il mede¬ simo è |6o| per conseguenza possibile. Lasciate adunque simili questioni noi passeremo ad esaminare le proprietà dell’esten¬ sione dei corpi con tutto ciò, che ad essa appartiene, il che è co¬ me dicemmo di moltiplice argomento. In tutto ciò, che da noi verrà esposto si avrà sempre per guida il senso comune, e l’opi¬ nion dei Filosofi. Dal modo, nel quale l’estensione vien definita egli è chiaro, che ciascun corpo è esteso. L’estensione è composta di tre di¬ 160