Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/186

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DISSERTAZIONI FISICHE diversi sistemi celesti, esamineremo la causa de’ moti supposti ne’ medesimi sistemi, e de’ fenomeni de’ corpi celesti non meno, che la sostanza, di cui questi |48| sono composti, e passeremo infi¬ ne a ricercar la cagione del flusso, e riflusso del mare. Il più antico di tutti i sistemi del mondo è quello, che dal suo principale illustratore Ptolommèo trasse il nome di Ptolemai- co. In questo sistema la terra, è collocata immobile nel centro dell’universo, e intorno ad essa si aggirano in cerchi alla mede¬ sima eccentrici la luna (3) Mercurio ($) Venere (9) il Sole (o) Marte (c?) Giove (^), e Saturno (m). Le orbite di questi corpi ce¬ lesti chiamansi sfere l’ottava, delle quali è il firmamento ossìa cielo stellato, che vien dopo l’orbita di Saturno. Seguono la sfe¬ ra nona, e la decima composte di sodo cristallo, e l’undecima chiamata primo mobile, che aggirandosi intorno al suo asse nello spazio di ore 24. trae seco tutte le altre sfere inferiori. A tutte coteste sfere aggiungono alcuni la duodecima nella quale sup¬ pongono l’abitazione de’ Beati, ed Alfonso Re di Leone, e di Castiglia ne suppose ancora due altre, all’una della quali si at¬ tribuiva il moto di librazione per spiegare il modo in cui awie- 212