Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/194

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DISSERTAZIONI FISICHE tico - ansatum diminutum, elliptico-ansatum plenum. Noi siamo de¬ bitori ad Huyghens della scoperta dell’anello di Saturno. La sostanza del sole, non meno che quella delle altre stelle, sembra ignea stantechè la sua luce non è immobile, e ferma ma bensì scintillante, e quasi ondeggiante come appunto scorgia¬ mo I591 nel nostro fuoco. In quanto poi alla sostanza de’ pianeti, e de’ loro satelliti sembra potersi affermare esser ella simile al¬ meno in parte a quella della terra per vedersi specialmente nel¬ la luna de’ monti de’ fiumi, de’ mari, e de’ vulcani. Ma egli è ornai tempo di parlare della cagione del flusso, e riflusso del mare, su cui tante questioni furono mosse dagli an¬ tichi Filosofi. Plinio il vecchio nel secondo suo libro di Storia Naturale afferma, che questo fenomeno non è originato, che dall’azione attraente del sole, e della luna, e Newton dilucidò, e dimostrò quest’ipotesi in modo, che sembra non potersi essa porre più in dubbio. E difatto essendo l’attrazione in ragione diretta della distanza egli è evidente che le onde marine deb¬ bono piuttosto deferire all’azione della luna, che a quella del sole, e si scorge in effetto, che allorquando la luna è perigèa è maggiore il flusso e riflusso di quello [che] è quando la medesi¬ ma è apogèa. Da ciò principalmente dimostrasi l’azione della luna sul mare. Quella poi del sole chiaramente si appalesa ve¬ dendosi che la |6o| marèa è maggiore allorquando la luna si ri¬ trova in congiunzione col sole ossìa nelle sigizie, che quando essa è nelle quadrature. Di più la marèa è maggiore similmente nel solstizio d’inverno vale a dire allorché il sole è nella sua 220