Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/239

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264 |4ij -La virtù Morale, quella, che sola può render l’uomo per¬ fettamente felice varie specie comprende, nelle quali diversa- mente vien divisa da’ diversi Filosofi. Nè son questi da biasi¬ marsi in conto alcuno se giammai caddero in qualche errore nel divider le virtù, e definirne le diverse specie perciocché vo¬ lendo eglino assumere un tale incarico non poterono gran fatto discostarsi dalle popolari definizioni, e distinzioni diversamen¬ te resi si sarìano affatto inintellegibili. Ora non essendo le vol¬ gari definizioni, e distinzioni totalmente consentanee alla retta Filosofìa come quelle che dettate vengono dal capriccio di uo¬ mini indotti, o di Oratori, o di Poeti, che non molto attendono all’intimo significato, e valore delle divisioni, e de’ vocaboli so¬ no certamente da scusarsi coloro, che grandemente da queste distinzioni, e da queste voci universalmente ammesse non po- teano allontanarsi. Non è però, che volendo i Morali Filosofi prendere a distinguere, e definire le diverse specie della virtù |42| non abbiano con ogni studio proccurato di seguire i dettami della giusta Filosofìa quanto lor permetteva di farlo il comodo, e l’utilità degli Oratori, e de’ Poeti. Noi tra le diverse definizio¬ ni, e distinzioni delle varie specie di Virtù Morali eleggeremo a preferenza delle altre quelle del Filosofo di Stagira, le quali se¬ guendo le volgari opinioni non sembrano assai discostarsi dalle traccie della ragione. Parleremo adunque della Fortezza, della Temperanza, della Liberalità della Magnificenza, della Mansuetudi¬ ne, della Verità della Gentilezza, della Piacevolezza, e della Giusti¬ zia, senza molto curarci delle altre virtù di Aristotele della Ma¬ 265