Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/70

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DISSERTAZIONI METAFISICHE


che di quest’ultimo si è detto. Le medesime ragioni valer possono ad abbattere il sistema, il quale afferma esser l’anima delle bestie «una sottilissima fiamma, che alimentata, per servirmi delle parole del celebre Abate Chiari, per via di respirazione dai più minuti sostanziali corpuscoli per l’aria sparsi allo sconcertarsi della macchina corporea quasi fiaccola, che si estingua per l’aria insensibilmente disperdesi». Questo sistema afferma necessariamente, che le bestie non abbiano sensazioni, poiché la materia non è di queste capace, ed è per conseguenza soggetto alle difficoltà dell’opinione de’ Cartesiani. Non credo poi che alcuno esser vi possa il quale guidar si lasci dal pazzo sistema, nel quale affermasi, che i bruti non si muovano, e non siano animati che dai cattivi Spiriti proposto dall’Autore dello scritto Amusement Philosophique sur l’ame des bêtes non dovendo egli riguardarsi che come parto di un bizzarro ingegno, e non come frutto di Filosofiche meditazioni. In quanto agli altri sistemi proposti circa l’anima de’ bruti essi son tali, che si distruggono da se medesimi, e non possono certamente avere un gran numero di partigiani poiché la sentenza dei Materialisti, che afferma essere il principio sensitivo dei bruti una semplice materia organica cosicché le bestie sperimentino nel corpo l’istesse sensazioni, che l’uomo per forza soltanto della materia è di sua natura assurda non potendo in alcun modo il principio sensitivo appartenere ad una sostanza corporea; il che vale ancora a confutare il sistema dei Peripatetici i quali ammettono, che questo principio sensitivo nei