Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/92

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DISSERTAZIONI FISICHE sta contradizione. Come falso perciò, e come assurdo deve ri¬ gettarsi un siffatto principio. Qual sarà dunque la vera defini¬ zione del moto? Dovrò io forse con il Bernier, ed altri Filosofi darmi per vinto, e confessare l’impossibilità d’esprimere che cosa è il moto? No: Sarebbe questo un vile timore, che cede ad ogni piccolo ostacolo, e non ardisce d’avanzarsi alla verità. Il moto vien definito dai Gassendisti una continua, e non inter¬ rotta mutazione del luogo, e benché con ridicoli sofismi si sforzino i partigiani di Bernier di sopprimer questa definizione, essa viene approvata dal chiarissimo P.Jacquier nella |7| sua Fisi¬ ca, ed è questa quella, che da me viene abbracciata come più chiara d’ogn’altra, e dimostrata dall’interno testimonio della propria cognizione. Definito adunque il moto, passiamo ad esaminare le sue leg¬ gi, e le sue proprietà. Ogni corpo, come abbiam detto, è suscet- 118