Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/96

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DISSERTAZIONI FISICHE La quinta legge, e proprietà del moto si è, che un corpo il quale ha ricevuto la stessa quantità di moto impresso, che un altro corpo della stessa grandezza scorra nello stesso tempo lo spazio medesimo di quest’ ultimo, ciò che vien dimostrato dal¬ la natura, e dalla commune esperienza, nè d’alcuna prova cer¬ tamente abbisogna. Son queste le principali leggi del moto, per la maggior parte evidenti al primo aspetto, tanto allo sguardo d’un Filosofo, quanto agli occhi d’un semplice villanello. Varie altre regole, e proprietà |i31 del moto accenna Cartesio, le quali però come os¬ serva un sensato Scrittore sono per lo più «o inutili, o dubbiose, o false, o suppongono ciò ch’è incerto, o un altro stato di cose diverso dal presente, e i corpi diversi di natura da quelli, che vergiamo, o finalmente sono contrarie alla esperienza ». Lasceremo adunque di esaminarle, e passeremo a spiegare alcuni fenomeni appartenenti al moto, che ne’ corpi tuttogiorno si scorgono. Le ragioni metafisiche dimostrano, che un corpo qualunque quiescente resiste all’impulsione d’un corpo mobile, e un cor¬ po mobile resiste a colui, che a rattenerlo s’accinge, ciò che l’e¬ sperienza ancora ci fa chiaramente conoscere. Ciò posto qual sarà la cagione d’una tal resistenza? La Forza d’inerzia. Abbiam già detto, che un corpo ripugna alla mutazion dello stato, onde 122