membra esinanite da purganti, da evacuazioni emoroidali, da scarsi,
e malsani alimenti. Vi è ora tutta la speranza ch’Egli viva, e viva abba-
stanza onde eseguire, senza scosse e senza precipitazione gli ottimi suoi
divisamenti. - Paolina vostra sorella, e qualche altra delle Paoline Re-
canatesi godranno assai di questa notizia per amore alla sagra Persona
del Papa, ed al pubblico vantaggio. Ma in questa loro contentezza vi en-
trerà pure (comme une arriere-pensée) l’opera in musica non impedita.
Salutatela caramente asieme cogli altri vostri amatis.' congiunti
anche in nome di tutti questi miei, che già prevennero i vostri auguri,
e che ora han piacere di ripeterli.
Vogliate ringraziare in nome di mia moglie, di mia figlia, e mio
il vostro troppo generoso fratello Carlo, che ha voluto donare alla
seconda altri tre scelti pezzi di musica.
Amatemi, e crediatemi sempre il V. Affmo Zio
Carlo Antici
603. |
Di Giuseppe Melchiorri. |
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Caro Giacomo.
Non ho ancora vedute vostre lettere. Colgo l’opportuna occasione
dell’anno nuovo quale vi auguro felicissimo, e vi prego insieme di non
scordarvi di me, e farmi contento qualche volta con due vostre righe.
Questa consolazione però mi è data assai di rado, e non sò se la pol-
troneria, o Poccupazioni, o pure una crudele dimenticanza vi tenga
la chiragra alle mani qualora avete da prendere la penna per scrivermi.
Caro Giacomo io t’amo sempre egualmente, e sà il Cielo quanto mi
chiamerei felice, se potessi riabbracciarti di nuovo. Aspetto adunque
qualche tuo foglio, che mi sarà graditissimo. Presenta i miei auguri
di felicità allo Zio, ed al cugino. Amami, e ricordati del tuo
Affmo
G. Melchiorri