Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/436

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potuto sentirla leggere, mi riesce veramente una cosa bella. Salu- tatelo assai assai. Addio con tutto il cuore e con tutta l’anima, mia cara Antonietta. Il vostro Leopardi.

1484. Di Francesco Puccinotti.
[Macerata 22 Luglio 1829]

Mio veneratissimo amico Ti scrissi tempo fa per presentarti Zeffirino Re Cesenate, che venuto a Cancelliere in Filottrano era ansioso di conoscerti di persona. Egli forse ancora non si sarà recato costì e non avrai per tanto rice- vuta ancora la mia lettera che è in sue mani. Ora ti scrivo per raccomandarti un medico, o per pregarti almeno che tu il raccomandi caldamente al tuo Genitore S. Conte Monaldo, onde gli faccia tutto quel bene che può nel pmo Consiglio d’elezione. Sii pur certo ch’egli col favorirlo farebbe un bene alla sua patria. Il D.r Severini amico mio è vero medico; voglio dire di sufficiente dot- trina, eccellente pratico, diligentissimo, e ciò che più vale, di spec- chiatissima morale, e d’un cuore eccellente. Addio mio dolcissimo Giacomo. Come va la tua salute, e i tuoi studj? Una lettera, almeno una lettera - Addio. Puccinotti Macerata 22 Luglio 1829

1485. Di Filippo Mercuri.
[Roma 4. Agosto 1829.]

Chiarissimo Sig.c Nell’occasione che sono per intraprendere un giornale periodico di due fogli la settimana intitolato lo Zibaldone di cui le invio il primo Foglio, la prego di volermi onorare di qualche suo articolo concorrendo con altri valentissimi letterati a questa mia intrapresa. Io mi terrò di