Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/575

Da Wikisource.

degli autografi che Ella spontaneamente si compiacque di man- darmi per sua bontà e per farmi piacere. Nello stesso tempo ricevetti un’altra nota mandatami per cortesia dall’egregio suo cugino Sig. Francesco Galvani, dentro una lettera affettuosis- sima dell’altro suo cugino, e mio ottimo padrone e amico, Sig. Giovanni Galvani. Avrei voluto risponder subito; ma prima una lunga assenza, e poi una malattia della Signora, non mi hanno lasciato aver prima d’oggi la nota degli autografi che essa ha duplicati, e che cambierebbe con quelli che io le descriverò qui dietro, posseduti parte da V. S. e parte dal Sig. Francesco Gal- vani. Per risparmio di lettere, ardisco pregare V.S. che voglia comunicare al medesimo Sig. Galvani la nota acclusa, e che ambe- due le Signorie vostre si compiacciano di scegliere degli auto- grafi quivi indicati un numero corrispondente a quello che esse vorranno favorire di mandarci degl’infrascritti: cioè ■4- • -f- Albergati. Bodoni. Cagnoli. Gkogftara. Colombo. Gugliel- • • + mini D/\ Lorgna. Mazza. Muratori. Scarpa. Stratico. Tirabo- schi. Volta. Fontana. Paciaudi. Paradisi GJ Gozzi. Cedila. Val- lisnieri. Veronica Gambara. Quelli che più si desiderano tra questi, sono gli scritti del Volta, Tiraboschi, Muratori e Scarpa. Prego poi con grandissima instanza la Signoria vostra di fare per mia parte mille caldissimi ringraziamenti ai due signori suoi cugini, che mi hanno favorito con tanta bontà; e di offerirmi pronto ai loro comandi; siccome io mi offerisco ai suoi total- mente e sinceramente, ringraziandola senza fine della memoria che conserva di me, e della gentilezza somma con la quale da se medesima si è mossa a farmi favore. E con tutto l’animo mi dichiaro

Suo dmo, obblmo sre
Giacomo Leopardi

Firenze 26 Luglio 1831