Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/613

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cagionevole. Per ciò sono rimaste senza risposta due vostre let- tere; e a questa dolorosissima terza,1 la quale non ci è perve- nuta altro che stamane, rispondo io per lui. Erano già tre giorni, che un’altra lettera di costà ci aveva recata la nuova della troppo dura perdita del nostro più che amico. Dalla quale quanto accrescimento sia venuto di malore a Leopardi, e di mestizia ad entrambi, potete imaginarlo per Voi. Voi sapete con quale occhio egli (ed io dietro lui) riguardi e la vita e la morte. Ma la vita del Colletta era cara e necessaria a chiunque lo conosceva; ed a chiunque lo conosceva ha dovuto essere acerba la sua morte; a noi poi tanto, che le lagrime ci trattengono dal più oltre ragionarvi del nostro dolore. Fate di dirci se è vero che le sue storie sieno già in Francia per istamparsi presto.3 Appena potrà, Leopardi vi scriverà, e vi ristorerà del lungo e involontario silenzio. Entrambi vi diciamo tante cose amorevoli; e vi preghiamo di dirle ancora al M.“ Capponi, ed a chiunque altro serbasse memoria di noi e dell’amico perduto. Addio, mio buon Viesseux [s/'c], state sano, e credetemi Vostro affettuoso amico Antonio Ranieri.

1684. Di Louis de Sinner.
[Paris] 30 Novembre 1831.

Mon excellent ami. Je vous envoie ici le premier Cahier de notre Estientie} Tàchez de le faire connaitre chez les savants de Rome, où M. Mourawieff me dit que vous vous trouvez en ce moment. Ne vous effrayez pas de la note sur vous, p. iv de la Préface. Aucun de vos mss. ne sera dépouillé,2 je m’en réserve la publication sepa- rée. Mais je voulais vous citer honorablement. Je vous ai écrit une lon- gue lettre le 24 Octobre dernier, adressée à Florence, à M. Vieusseux. L’avez vous re^ue? Tout à vous pour la vie.