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Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/627

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dissimo sacrifizio e non guadagno ma rovina delle mie finanze. Saprai che il povero Colletta è morto agli 11 di Novembre. Se puoi, fa sapere in casa che ho riscossi alla diligenza i 40 scudi,' arrivati in tempo debito, ma non consegnati prima p[er] asinag- gine di quest’uffizio. Io sto bene; un poco seccato dei riguardi che per la stagione e per la malattia passata mi conviene usare; tanto io me n’era disawezzato negli ultimi dieci mesi. Non pen- sar punto a quella tale Carlotta, la quale non ha niente che fare nelle mie circostanze. Addio, Cariuccio mio: mille baci alla Gigia: io tornerò a Firenze probabilmente questo marzo.

1699. Di George Frederick Nott.
[s.d., ma Firenze, Locanda Schneidorff. Lung’Arno.

ultimi mesi del 1831] Chiarissimo e stimatissimo Sig.e Conte. Eguale al piacere che ho ricevuto dalla vostra edizione del Petrarca, è stato il dispiacere di ricavare dalla lettera aggiuntavi, che sia stata essa con si poco giudizio criticata. Ma consolatevi col riflettere che Voi soffrite in comune con quasi tutti gli Autori di merito. Pochis- simo è il numero di coloro che sono capaci di criticare sanamente un Opera [sic] di Valore; perchè questo presuppone dalla parte del cri- tico, talenti eguali a quelli dell’Autore. Quanto sia grande la dispro- porzione, nel vostro caso, è inutile ch’io vel dica. Lasciate dunque dire la gente; ed a guisa di quel Magnanimo, mostratevi fermo come lo sco- glio, che s’oppone immoto al vano soffiar de’ venti, i quali non riusci- ranno mai a farne avvallare la cima. Frattanto io vi ringrazio cordial- mente del dono ch’avete fatto al Pubblico, nella vostra preziosa, benché piccola Edizione del Petrarca; la quale per essere semplice, non manca di essere dotta. A mio avviso essa è la più utile, e perciò la migliore edizione, che forse finora sia mai comparsa di queirillustre Poeta. Nell’annotazione fatta alle parole, «e quella fia in Baldacco», nel So- netto che comincia, «L'avara Babilonia», Voi dite che il passo è talmen- te oscuro che non vi attentate di mettervi una spiegazione del vostro.2 Ho paura di essere incolpato di presunzione se io mi ardisco di pro- porvene una: tanto più in quanto che il passo non mi sembra molto