Pagina:Leopardi - La virtù indiana, manoscritto, 1811.djvu/35

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Alle mie cure oppor nulla si puote,

Il suo partir s’attenda, i miei disegni
20Ora tacer convien, vana ogni speme
Si renderìa, se all’inimico sguardo
Giungesse a traspirar.


Scena Seconda
Muhamed, e detto.


Muhamed.   Nulla, o mio fido
A desiar mi resta, armansi a gara
Le radunate turbe, a’ venti esposto
25Brilla il regal vessillo, il segue, e freme
Il minaccioso stuol, sua guida or ora
Nizam sarà degl’inimici al campo
Nizam cui sol delle guerriere squadre
Il valor noi dobbiamo, a cui del regno
30La difesa dovrem. Vedrai fra poco
Vinta, e dispersa la nemica turba,
Incolume il Mogol, salvo il mio trono,
E forse un dì potrem di questo regno
Armati oltrepassar le fisse mete,