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Pagina:Leopardi - La virtù indiana, manoscritto, 1811.djvu/62

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Trovar da insidie, e tradimenti stretto720

Altro scampo io non sò, spira per anco
Chi ribelle, e infedel me brama estinto.
Nel periglio fatal rifugio io cerco
Sol tra’ sudditi miei, se fidi in petto.
725La fè serbate ad un sovran dovuta
Soccorso, aita al vostro Rè porgete.
Ibraimo Felice regna, o prence, avrai quest’alme
Ognora a te fedeli, in nostra mano
Sol lampeggiar vedrassi il fido acciaro
730De’ tuoi dritti in difesa, e mai non fia
Scossa la fè, che con sincere voci
Tutti al tuo scettro, al soglio tuo giuriamo.
Amet-Schah Ed io lo giuro al ciel, che m’ode; ognora
A me sacri saran del regno i dritti,
735Dell’orfano infelice, e del pupillo
Farmi padre io saprò, difesa, e scudo
De l’oppresso innocente, e a l’uopo il freno
Costringere allentar. [Alle guardie] Si guidi intanto