Vai al contenuto

Pagina:Leopardi - Operette morali, Chiarini, 1870.djvu/65

Da Wikisource.

DISCORSO.

13


proprio, non imitato da nessuna parte, tutto naturale e scorrevole è un girare di pensieri e di parole sciolto e spigliato; un andar sicuro; posato, non lento; un procedere di raziocinio stretto e incalciante; un'acutezza niente sofistica, una evidenza a convincere, una efficacia a persuadere; una vasta e ben fondata conoscenza dell'antico mondo e del moderno; ricchezza di storia, saldezza di scienza; severo ma giustissimo giudizio della universale natura, e della umana, delle opinioni, delle costumanze; conchiusioni ferme, comunque non desiderate: e spesso in sentenze amarissime e deplorabili arguzia quasi faceta di argomenti e di fantasie. E per accrescimento di stupore tanta recondita dottrina, tanta signoria di sapienza, tanto canuto stile nell'età di XXVII anni! In breve direte con me, questo giovane Leoparsi non esser di quella polvere umana della quale, secondo un oltraggioso francese, è pieno ogni cosa d'Italia; ma Uomo verissimamente, e grande e raro uomo: raro e grande per Italia e anche per Francia.

II.


Ridete, o amici? Le parole che muovono il vostro riso ricordano a me il dovere interrompere questo grato ragionamento, e pregarvi di consiglio: dove io per verità non sono dubbioso di ciò che sia da fare; ma del come