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Privo l’accordo del real suggello
Nè re de’ topi alcun riconosciuto
A sè poco gravar, ma che il castello
Con maraviglia grande avria veduto
Da genti granchie ritener che in quello
Entrar per solo accordo avean potuto,
Se non sapesse ai popoli presenti
Esser negati i dritti delle genti;
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Anzi i dritti comuni e di natura:
Perchè frode, perfidia e qual si sia
Pretta, solenne, autentica impostura,
È cosa verso lor lecita e pia,
E quelli soppiantar può con sicura
Mente ogni estrania o patria monarchia,
Che popolo e nessun tornan tutt’uno,
Se intier l’ammazzi, non ammazzi alcuno.
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Quanto al proposto affar, che interrogato
Capo per capo avria la nazione,
Non essendo in sua man circa lo stato
Prender da sè deliberazione;
E che quel che da lei fosse ordinato
Faria come per propria elezione,
Caro avendo osservar, poi che giurollo,
Lo statuto. E ciò detto, accommiatollo.