Pagina:Leopardi - Paralipomeni della Batracomiomachia, Laterza, 1921.djvu/103

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guerra dei topi e delle rane 93

CANTO SECONDO

1
     Leccapiatti, ch’allor sedea sul lido,
fu spettator de l’infelice evento.
S’accapricciò, mise in vederlo un grido,
corse, ridisse il caso; e in un momento,
di corruccio magnanimo e di sdegno
tutto quanto avvampò de’ topi il regno.
2
     Banditori correan per ogni parte
chiamando i sorci a general consiglio.
Già concorde s’udía grido di Marte
pria che di Rodipan l’estinto figlio,
ch’in mezzo del pantan giacca supino,
cacciasser l’onde ai margini vicino.
3
     Il giorno appresso, tutti di buon’ora
a casa si adunâr di Rodipane.
Stavano intenti, ad udir presti. Allora
rizzossi il vecchio e disse: — Ahi triste rane,
che siete causa a me d’immenso affanno,
a noi tutti in comun, d’onta e di danno!
4
     Ahi sfortunato me! tre figli miei
sul piú bello involò morte immatura.
Per gli artigli del gatto un ne perdei:
lo si aggraffò ch’uscia d’una fessura.
Quel mal ordigno, onde crudele e scaltro
l’uom fa strage di noi, men tolse un altro.