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160 ii - paralipomeni della batracomiomachia

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     Quanto al proposto affar, che interrogato
capo per capo avria la nazione,
non essendo in sua man circa lo Stato
prender da sé deliberazione;
e che quel che da lei fosse ordinato
faria come per propria elezione,
caro avendo osservar, poi che giurollo,
lo statuto. E ciò detto, accomiatollo.
21
     L’altra mattina al general Consiglio
il tutto riferí personalmente,
e la grandezza del comun periglio
espose e ragionò distesamente;
e trovar qualche via, qualche consiglio,
qualche provvision conveniente
spesse volte inculcò, quasi sapesse
egli una via, ma dir non la volesse.
22
     Arse d’ira ogni petto, arse ogni sguardo,
e come per l’aperta ingiuria sòle
che negl’imi precordi anche il codardo
fere lá dove certo il ferir dòle,
parve ancora al piú vile esser gagliardo
vera vendetta a far non di parole.
Guerra scelta da tutti, e risoluto
fu da tutti morir per lo statuto.
23
     Commendò Rodipan questo concorde
voler del popol suo con molte lodi,
morte imprecando a quelle bestie sorde
dell’intelletto e pur destre alle frodi:
— Purché — disse — nessun da sé discorde
segua il parlar, non poi gli atti de’ prodi: —
e soldatesche ed armi e l’altre cose
spettanti a guerra ad apprestar si pose.